venerdì 31 marzo 2017

Al via la campagna "Tocchiamoci" per la prevenzione del tumore ai testicoli

Al via la campagna "Tocchiamoci" per la prevenzione del tumore ai testicoli Al via la campagna "Tocchiamoci" per la prevenzione del tumore ai testicoli

E' stata sfruttata la scaramantica abitudine di darsi una "strizzatina" ai gioielli di famiglia  al passaggio di un carro funebre.

Bel video e campagna sociale non volgare ed ingegnosa.

http://www.repubblica.it/salute/2017/03/30/news/al_via_la_campagna_tocchiamoci_per_la_prevenzione_del_tumore_ai_testicoli-161832928/


mercoledì 22 marzo 2017

Studi di settore - Commissione degli esperti FEDERCOFIT C'E'

La Commissione degli esperti, prevista dall’ articolo 10, comma 7, della Legge n° 146 del 1998 vede la presenza di Federcofit nella persona di Simone Aquilini come membro dell'organismo collegiale.
E' importante per la Nostra Federazione avere un riferimento interno che dia e trasmetta la "rotta" per quanto riguarda il settore del comparto funerario italiano.
Vanno a Lui i nostri migliori auguri di buon lavoro.

mercoledì 15 marzo 2017

Lettera del Presidente Marzo 2017











I PROVVEDIMENTI AGEVOLATIVI PER LE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI DELLE ZONE TERREMOTATE INTERESSANO ANCHE LE ATTIVITA’ FUNEBRI




La Legge di Stabilità 2017, approvata il 21 dicembre 2016, ha inteso fare del Sisma-bonus l’occasione per un piano volontario dei cittadini, con forti incentivi statali, di valutazione e prevenzione nazionale del rischio sismico degli edifici. Il sisma-bonus è lo strumento di incentivo fiscale per la messa in sicurezza sismica degli edifici introdotto dall’articolo 1, comma 2, lettera c), della Legge di Bilancio 2017.
Lo strumento attuativo è il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, adottato il 28 febbraio 2017, sentito il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, con cui sono stabilite le Linee Guida per la classificazione di rischio sismico delle costruzioni nonché le modalità per l’attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi.
Il decreto, con le Linee Guida allegate, è pubblicato sul sito del Mit, e ha efficacia dal 1° marzo 2017, consentendo di avviare progettazioni e pratiche edilizie.
Chi può utilizzare il SISMA bonus
La Legge di Stabilità 2017 ha previsto:
Estensione alle zone sismiche 1, 2 e 3, buona parte del territorio nazionale a rischio (in precedenza, solo 1 e 2).
Stabilizzazione per 5 anni, tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021
Riguarda gli immobili adibiti a abitazioni, seconde case e ad attività produttive.
Detrazioni in 5 anni (anziché 10)
Detrazioni premianti, maggiore è l’efficacia dell’intervento
– detrazione al 70% se migliora di 1 classe di rischio
– detrazione all’80% se migliora di 2 o più classi di rischi
 

Riprendiamo l'articolo da da Euroactper una sua maggior diffusione.

venerdì 17 febbraio 2017

Ottimo lavoro della Camera di Commercio di Milano



Abbiamo notato che la Camera di Commercio di Milano a chi dovesse voler aprire una nuova attività funebre presenta e prospetta richieste che non trovano riscontro nella realtà dei fatti e nella corretta applicazione delle norme della Regione Lombardia.
Vengono evidenziati nei R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo) due inesattezze:

1) viene richiesta la S.C.I.A. come segnalazione di nuova apertura per l’impresa funebre

2) viene definita agenzia funebre l’impresa che agisce su mandato di una impresa funebre autorizzata 


E’ immediatamente scattata una sollecitazione che ha trovato positivo e veloce riscontro positivo da parte della Camera di Commercio stessa con un intervento correttivo immediato.
A seguito un breve riassunto delle comunicazioni intercorse la sollecita risoluzione dei problemi:

Siamo la Federcofit, Federazione Nazionale del comparto funerario con sede a Milano e vorremmo sottoporre il quesito in merito alle informazioni che vengono fornite per l'apertura di una nuova impresa di onoranze funebri. Notiamo che la Camera di Commercio di Milano indica la S.C.I.A. come documentazione per l'apertura della posizione mentre la Legge Regionale della Regione Lombardia del settore funebre 6/2009 art 32 disciplina che il rilascio avviene attraverso il rilascio di una autorizzazione a fronte della dimostrazione dei requisiti richiesti.             
Inoltre notiamo che viene esplicitata nel vostro documento REA alla lettera B la possibilità di aprire Agenzie funebri le quali eserciterebbero per nome e conto dell'impresa funebre.                                                                         Questo non è assolutamente vero e forviante in quanto non LR 33/2009 art 74 le attività di vendita, disbrigo e trasporto devono essere in REGIONE LOMBARDIA esercitate in forma esclusivamente congiunta. La dicitura di agenzia funebre non è corretta e rappresenta una chiara classificazione di intermediazione d'affari cosa non consentita nel settore onoranze funebri per via della delega fiduciaria che viene data dalla famiglia all'impresa e che non è possibile delegare ad azienda terza. (regolamento di pubblica sicurezza).
Pronta e solerte è stata la risposta della Camera di Commercio la quale ci ha comunicato gli interventi correttivi applicati:

- la variazione delle voci REA come su Nostra indicazione (agenzie),  eliminando la possibilità di un impresa di agire su mandato di un’altra impresa funebre autorizzata originariamente prevista dal regolamento del 2004 e non più citata in effetti nella legge regionale di riforma del 2009, art. 74. 

- ha evidenziato che dovrà essere soddisfatto il meccanismo autorizzatorio previo soddisfazione dei requisiti necessari

Roma caput mundi , AMA Roma non ama Roma




Ci risiamo, ancora una volta Roma si ritrova sotto la lente d’ingrandimento per le inadeguatezze della nuova amministrazione Comunale capitolina.

A farne le spese tanto per cambiare i cittadini della capitale che nel momento più difficile da affrontare, come quello del lutto, si dovranno confrontare con una assegnazione “leggera” di un appalto complesso e significativo per l’esecuzione dei servizi funebri e cimiteriali del Comune di ROMA.

Spieghiamo: all’interno del Comune di Roma esiste la ONORANZE COMP. A.M.A. agenzia ufficiale del Comune di Roma con unica sede all’interno del Comune stesso che fornisce in tutto e per tutto la possibilità di trasporti, funerali completi, manifesti, concessioni e operazioni cimiteriali garantendo  mezzi Mercedes e tariffe trasparenti e inferiori alla media del mercato romano.

Ora cosa succede: AMA decide correttamente di rifare il bando per l’esternalizzazione dei suoi trasporti funebri dopo anni ed anni di proroghe sulla scadenza naturale della prima assegnazione pubblica un bando formulandolo sin dall’inizio in modo superficiale (forse) omettendo di introdurre la condizione di limitare la partecipazione ai soli produttori di servizi, escludendo gli operatori funebri che in caso di vittoria avrebbero senz’altro una posizione dominante nei confronti dei propri colleghi, vedendosi consegnare su un piatto d’argento 1300/1500 servizi funebri senza fare il minimo sforzo e raccogliendo i frutti di un albero non coltivato da loro.

Morale della favola: vince (guarda caso) un operatore funebre, ma non fa in tempo neanche a pulirsi le suole delle scarpe sullo zerbino d’ingresso degli uffici Comunali AMA che subito viene decisa dalle alte sfere una sorta di “autosospensione” all’affidamento di tali servizi.
Decisione figlia probabilmente di un tempestivo ricorso al TAR in quanto parrebbe che i requisiti richiesti per la partecipazione al bando non fossero stati soddisfatti dal vincitore.
Cosa che se dovesse corrispondere alla verità farebbe pensare all’Andreottiana maniera che pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.
AMA decide ufficialmente temporaneamente di sospende i propri servizi al pubblico dando come motivo all’utenza il rinnovo del proprio parco macchine (speriamo non lo facciano veramente visto che l’intenzione era quello di esternalizzarlo).

In tutto questo il Comune interpellato non da alcuna risposta.
I soliti ignoti di Federcofit  intanto il giorno 9 Febbraio indicono a Roma un’assemblea, convocando TUTTI gli imprenditori del territorio. Se ne presentano circa una sessantina tra imprenditori e centri servizi tutti mediamente incazzati.

Federcofit raccoglie tra i presenti il malcontento e i suggerimenti di come intervenire in una situazione imbarazzante come questa;  tuttavia dobbiamo registrare anche un manifestato disinteresse generale (esclusi i partecipanti) difronte alla possibilità di consegnare le chiavi della città in mano ad un solo soggetto, indipendentemente da chi sia, non prendendo in seria considerazione i grossi rischi di distorsione del mercato che si potrebbero configurare in un prossimo futuro.

Arrivati a questo punto ci dobbiamo augurare che questo atteggiamento sia figlio di un congenito menefreghismo perché tanto prima o poi qualcuno fa qualcosa.

Non pretendiamo di essere noi il principe azzurro che fa risvegliare dal letargo una indifferente e narcotizzata  principessa,  ci aspettavamo che davanti ad una tal malversa situazione si creasse una dura opposizione e si proponessero soluzioni a chi vi ha aperto le braccia senza porre condizioni o vincoli di nessuna natura come ha fatto la nostra Federazione, ma questa evidentemente è un’altra storia.