mercoledì 15 marzo 2017

I PROVVEDIMENTI AGEVOLATIVI PER LE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI DELLE ZONE TERREMOTATE INTERESSANO ANCHE LE ATTIVITA’ FUNEBRI




La Legge di Stabilità 2017, approvata il 21 dicembre 2016, ha inteso fare del Sisma-bonus l’occasione per un piano volontario dei cittadini, con forti incentivi statali, di valutazione e prevenzione nazionale del rischio sismico degli edifici. Il sisma-bonus è lo strumento di incentivo fiscale per la messa in sicurezza sismica degli edifici introdotto dall’articolo 1, comma 2, lettera c), della Legge di Bilancio 2017.
Lo strumento attuativo è il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, adottato il 28 febbraio 2017, sentito il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, con cui sono stabilite le Linee Guida per la classificazione di rischio sismico delle costruzioni nonché le modalità per l’attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi.
Il decreto, con le Linee Guida allegate, è pubblicato sul sito del Mit, e ha efficacia dal 1° marzo 2017, consentendo di avviare progettazioni e pratiche edilizie.
Chi può utilizzare il SISMA bonus
La Legge di Stabilità 2017 ha previsto:
Estensione alle zone sismiche 1, 2 e 3, buona parte del territorio nazionale a rischio (in precedenza, solo 1 e 2).
Stabilizzazione per 5 anni, tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021
Riguarda gli immobili adibiti a abitazioni, seconde case e ad attività produttive.
Detrazioni in 5 anni (anziché 10)
Detrazioni premianti, maggiore è l’efficacia dell’intervento
– detrazione al 70% se migliora di 1 classe di rischio
– detrazione all’80% se migliora di 2 o più classi di rischi
 

Riprendiamo l'articolo da da Euroactper una sua maggior diffusione.

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